Massimiliano De Cinque, ovvero Digital Sherpa, ha messo a punto un corso dedicato anche agli studenti dove insegna a ricondizionare i pc. Montando e smontando si conosce meglio la tecnologia che si usa. Nell’era digitale in cui viviamo, i computer sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana. Tuttavia, il rapido sviluppo tecnologico rende obsoleta la tecnologia in modo sorprendentemente veloce, creando una crescente quantità di rifiuti elettronici. Un modo efficace per contrastare questo problema è imparare a ricondizionare i pc, una pratica che consente di prolungare la vita dei dispositivi e ridurre l’impatto ambientale.
Digital Sherpa, ovvero Massimiliano De Cinque ha ideato un corso per conoscere nel dettaglio il meccanismo dei pc fino a smontarli e rimontarli e quindi se c’è bisogno aggiustarli e ricondizionarli. Siamo all’interno delle discipline Stem (Science, technology, engineering, mathematic) dove l’ottica è avvicinare gli studenti a conoscere tecnologia e scienza anche nei meandri. “Disassemblare e riassemblare un pc in chiave Stem – racconta De Cinque – è una esperienza che ho maturato negli anni che suscita sempre molto interesse da parte dei partecipanti, il laboratorio offre l’ambiente ideale in cui imparare le competenze necessarie per prolungare la vita dei computer“.
L’obiettivo dei corsi – che De Cinque eroga in classe agli studenti, ma anche nelle aziende e finanche nella Pubblica amministrazione – è portare a termine con successo l’attività sviluppando le competenze tecnologiche e la comprensione dei componenti hardware dei computer “consentendo di diventare – spiega il restarter – più indipendenti nell’affrontare eventuali problemi futuri con i dispositivi, inoltre le abilità che si acquisiscono sul campo possono tornare utili sia per fini personali che professionali, aprendo nuove opportunità di carriera“. Con l’avvento delle nuove tecnologie, l’obsolescenza dei dispositivi elettronici è diventata un grande problema ambientale. Molti computer ancora funzionanti vengono gettati via, contribuendo all’accumulo di rifiuti elettronici, mentre condizionarli permette di ridurre significativamente la quantità di rifiuti prodotti. Nella maggior parte dei casi, i difetti che rendono i computer inutilizzabili possono essere facilmente risolti con una riparazione o la sostituzione di un componente difettoso. “Il laboratorio di ricondizionamento dei computer che propongo offre proprio l’opportunità di imparare come diagnosticare e risolvere i problemi comuni dei computer, dando quindi nuova vita a dispositivi che altrimenti sarebbero stati buttati via“.
Noi di GreenPlanner appoggiamo fortemente l’importanza del ricondizionamento anche dei personal computer, poiché offre una soluzione sostenibile, ecologica ed economica nell’era digitale. Vi diamo appuntamento, anche con Digital Sherpa, al prossimo contest sulla riparazione che anche quest’anno si terrà a ottobre.
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